domenica 27 aprile 2008

Il compleanno del collega (A.B.)

Pubblichiamo la prima testimonianza. Ci arriva da A.B. ed è datata marzo 2001.

Si avvicinava il compleanno di un caro collega e, come di consueto in ufficio, qualcuno prende l'iniziativa e spedisce un email a un gruppo consistente di colleghi-amici e proporre una colletta per l'acquisto di un regalo in comitiva.
Anche quella volta mi feci carico dell'iniziativa: scrissi il testo, breve e conciso, ricordando che il 18 marzo ricorreva il compleanno del nostro amico e collega, invitando chi avesse qualche idea regalo di proporre senza remore e specificando la quota di partecipazione e la data di scadenza della colletta.
Il tutto da inviare ad una ventina di destinatari in cc, in modo che ognuno avesse chiaro chi fosse coinvolto nell'operazione (essendo circa 900 dipendenti è impossibile che tutti ci si conosca...).
Priama dell'invio, rilessi bene il testo tralasciando, però, di ricontrollare i destinatari.
Invio.
Dopo qualche minuto cominciarono ad arrivare le adesioni, via email.
Anche quella del diretto interessato, il festeggiato, in cc a tutti i destinatari:
"Devo metterli anch'io i soldi?"
Lessi, staccai gli occhi dal monitor e mi guardai in giro. L'open space era un tripudio di risate sparse in varie postazioni. Ricevetti molti... "complimenti" ed andammo avanti comunque nell'operazione regalo.
Comunque, ancora oggi, con l'amico-collega ricordiamo ogni tanto questo episodio come un bel ricordo dei tempi passati e ci ridiamo ancora...
E' vero, come in tante occasioni, anche con la posta elettronica capita qualche gaffe quando non ci si pensa due volte prima di inviare e in questo caso è andata bene...
Sinceramene, però, mi sono chiesta se poi, alla resa dei conti, sia davvero così negativo non pensarci su due volte.
Magari, quello che avremmo sempre voluto dire a qualcuno ed abbiamo sempre indugiato, con un click veloce, arriva a destinazione prima che abbiamo il tempo di pentircene
e di pensarci troppo perdendo l'attimo...

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